In questo particolare periodo storico, che vede il nostro Paese nel bel mezzo di una crisi economica o, per non fare gli allarmisti, in un periodo economicamente difficile, anche il mercato degli affitti ha subito notevoli mutamenti. Ciò si può notare con particolare intensità all’interno delle grandi metropoli italiane del settentrione, come, ad esempio, a Milano e a Torino.
E’ quindi molto importante poter disporre del maggior numero di informazioni in merito a tale ambito prima di divenire affittuari e locatori in generale, e in queste città in particolare.
Per quanto riguarda la città di Torino è stata condotta, dal sito idealista.it, una ricerca di mercato su di un campione di 337 immobili in affitto, presenti sullo stesso portale. Tale studio è stato portato avanti al fine di analizzare l’andamento dei prezzi delle locazioni nella città della Mole Antoneliana, in relazione alle dimensioni degli stessi.
Dall’indagine è emerso, inoltre, che la grandezza media di un appartamento in affitto a Torino è di circa 68 metri quadrati, vale a dire all’incirca le dimensioni di un bilocale. Il canone di locazione medio per gli appartamenti nel capoluogo piemontese è di circa 582 euro mensili, per un importo medio di 8.7 euro al metro quadro.
Entrando nel dettaglio del rapporto, si può notare come esista un notevole divario tra la zona più costosa della città e quella più periferica, che ammonta a circa 1.9 euro di differenza al metro quadrato. A titolo d’esempio, in particolare, si possono riscontrare mediamente circa 130 euro di differenza al mese tra l’affitto di un immobile dell’area collinare, nella parte orientale della città, e quello di un appartamento situato nella zona settentrionale.
Le zone più esclusive della città, e, di conseguenza, anche le più care, sono quelle di Gran Madre – Moncalieri – Cavoretto, dove sono locate numerose ville e case indipendenti; qui i canoni di locazione raggiungono una media di 9.5 euro al metro quadro, arrivando, all’incirca, a toccare cifre di 646 euro per l’affitto di un bilocale.
Leggermente più accessibile risulta essere la zona del centro della città, ed in particolare dei quartieri Porta Susa – Crocetta – San Salvario, dove le mensilità di affitto si attestano mediamente sui 633 euro, per un valore di 9,3 euro al metro quadro.
Le zone ad ovest, unite a quelle a sud, infine, sono caratterizzate da canoni mensili sotto la media dei prezzi cittadini; tra questi ci sono i quartieri San Donato – Corso Inghilterra – San Paolo e Santa Rita – Lingotto – Mirafiori, per cui il prezzo medio al metro quadrato si aggira intorno ai 8.2 euro, per una cifra mensile complessiva corrispondente a circa 555 euro.
In chiusura della “classifica” dei canoni di affitto all’interno del capoluogo piemontese si trovano gli appartamenti situati nella zona nord, quella, cioè, in cui sorgono i quartieri Vallette – Borgo Vittoria – Barriera di Milano, con un costo medio al metro quadro di 7.6 euro, per un canone mensile complessivo di circa 517 euro.
Quelli forniti fino ad ora potrebbero sembrare numeri senza senso se non rapportati al preciso contesto storico – economico in cui ci troviamo.
Chiunque abbia intenzione di affittare un immobile nella città di Torino, infatti, deve tener conto che, in questo periodo di crisi, sono molte di più le famiglie che, non potendosi permettere di acquistare un appartamento, orientano la propria scelta abitativa sull’ affitto, prediligendo soluzioni medio – piccole come monolocali e bilocali. Questi ultimi, in particolare, detengono il primato tra le scelte dei torinesi, con una percentuale di quasi il 36%. Ciò, sostanzialmente, è dovuto al fatto che risulta sempre più difficile a causa della sempre crescente difficoltà ad accedere al mercato del credito, soprattutto per le giovani coppie.
Pur essendo in balia di una situazione economica tutt’altro che semplice, il mercato degli affitti a Torino, così come in altre grandi città italiane, è ancora piuttosto solido. Bisogna, infatti, tener conto anche del fatto che la città di Torino è abitata da numerosi studenti universitari i quali cercano appartamenti, solitamente bilocali o trilocali, per prezzi di locazione che si aggirano intorno ai 400, 450 euro mensili.
Per concludere, in questo articolo è possibile trovare alcune cifre tipiche relative ai canoni di locazione degli immobili, suddivisi per le varie zone e i diversi quartieri nella città di Torino. Si tratta di prezzi medi, derivanti da una ricerca di mercato, con i quali è possibile effettuare un confronto per non trovarsi impreparati se ci si trova a dover prendere in affitto un appartamento, o per avere un’idea di massima sul canone mensile da chiedere, nel caso in cui si fosse un locatore.
In ogni caso è sempre bene valutare con attenzione ogni aspetto e caratteristica della casa, come, ad esempio, la presenza, compresa o meno all’interno della mensilità, delle spese condominiali che, in alcuni casi, possono far crescere il prezzo del canone anche del 20%. In questa situazione piuttosto complessa che l’Italia si trova a dover affrontare, il mercato immobiliare, quindi, sta gradualmente modificando il proprio aspetto e, per quanto riguarda, nello specifico quello degli affitti, pur rimanendo piuttosto stabile, ha visto modificare le preferenze degli affittuari sulle scelte abitative.
Nella città di Torino, in particolare, queste scelte abitative si sono orientate principalmente su monolocali e bilocali, con canoni mensili che vanno dai 450 euro fino a più di 600 euro.
In ogni caso, prima di procedere all’affitto di un immobile, è sempre consigliato effettuare una verifica sulla zona per valutare, in linea di massima, i canoni medi dell’area, tenuto, inoltre, conto dello stato dell’appartamento.