I Prestiti personali sono chiamati anche “non finalizzati” e consistono nel finanziamento a un soggetto senza obbligo di destinazione, ovvero la possibilità di ottenere la somma di denaro richiesta senza  dover fornire spiegazioni sul suo utilizzo (cosa che invece avviene in caso di Prestiti finalizzati, in cui si è tenuti a esplicitare per cosa serve il denaro). Tali Prestiti appartengono alla categoria di Credito per il consumo, in quanto non vengono ricondotti all’acquisto di un bene e, per questo motivo, vengono catalogati come Prestiti non finalizzati.

I Prestiti personali vengono erogati dalla banca o istituto di credito e prevedono un piano di restituzione rateale della somma di denaro concessa, maggiorata con gli interessi. Gli anni di durata del prestito variano da1 a5 anni e possono riguardare somme comprese tra i 1000 euro fino a un massimo di 30.000 euro: se la somma viene restituita in tempi brevi i tassi di interesse saranno contenuti, più si va avanti con il tempo e più aumenteranno.

Per poter richiedere un prestito personale è necessario presentarsi alla banca o istituto di credito con la carta d’identità e codice fiscale, una documentazione dell’attuale situazione reddituale, avere un’età compresa tra i 18 e i 70 anni, una situazione creditizia pulita (ovvero non essere iscritto nelle liste dei cattivi pagatori) e dimostrare il proprio reddito tramite dichiarazione o CUD, al fine di ricevere un preventivo prestito per poter valutare tutte le alternative a propria disposizione.

Quando si richiedono i Prestiti personali, la banca o istituto di credito effettua controlli approfonditi al fine di certificare la presenza di un reddito, da parte del richiedente, sufficiente a garantire la restituzione del prestito. Nel caso in cui non vi fossero le condizioni per la concessione del prestito, da alcuni anni è stata istituita la figura del garante o fideiussore il quale, in mancata restituzione della somma di denaro da parte del soggetto, è tenuto ad erogarla lui alla banca o istituto di credito.