In questa quarantaduesima edizione del Festival dei Teatri di Santarcangelo di Romagna, il più longevo nel suo genere, tutto ciò che ha sempre contraddistinto questa importante kermesse teatrale sembra improvvisamente cambiare. A partire dalla direzione artistica che ha visto un passaggio di consegne a favore di tre giovani cresciuti dentro il Festival ma con una formazione differente rispetto agli artisti che li hanno preceduti: Silvia Bottiroli, Rodolfo Sacchettini e Cristina Ventrucci. Il fil rouge che collegherà gli spettacoli sarà la rappresentazione della quotidianità, lo scambio tra arte e vita nello spazio collettivo e condiviso della piazza, dove l’artista dialoga col critico curatore e col pubblico, ed il pubblico è chiamato ad interagire e partecipare attivamente nella creazione artistica, dove le arti si intersecano e si intrecciano oltrepassando i confini di genere. In un variegato panorama che attinge forze ed energie dall’universo artistico locale ed internazionale in uno scambio reciproco e continuo, il teatro sperimentale metterà in campo il drammaturgo e regista newyorkese Richard Maxwell, il coreografo Virgilio Sieni, il collettivo milanese Strasse, Matija Ferlin, Kinkaleri, Marija Karaklajic, i Menoventi, Fuocofatuo, Donghee Kooci, il collettivo ZimmerFrei e tanti altri ancora…
A partire da oggi, venerdì 3 luglio, per due settimane come ogni anno Santarcangelo si appresta a diventare un enorme teatro sperimentale a cielo aperto, una grande festa che riuscirà a sorprendere anche i più scettici e ridare un po’ di linfa vitale ad una disciplina artistica troppo spesso sottovalutata in questo paese.