Se avete già trovato il vostro hotel Salento, dovete sapere che l’ Antica Hydruntum, Bisanzio del Salento, con la dominazione bizantina nel sec XI e più tardi, il suo porto era meta di veneziani, greci, armeni, ebrei e mercanti slavi. Nel 1480 fu assediata dai Turchi che imposero di convertirsi alla religione musulmana, purtroppo quelle persone che non volevano rinunciare alla loro religione furono decapitate sul colle della Minerva. Nel 1481 i turchi si arresero ad Alfonso d’Aragona che costruì la porta Alfonsina che divenne l’ingresso principale della città.
Da visitare:
Il Duomo, fondato dal vescovo Guglielmo e consacrata nel 1088, con un portale in stile barocco e il rosone posto al centro della facciata in stile gotico-arabo. Di particolare importanza è il suo pavimento a mosaico realizzato dal monaco Pantaleone nel 1166 nella navata centrale e parte delle navate laterali, che rappresenta tre composizioni allegoriche di alberi di vita in cui sono rappresentati episodi biblici, temi greca, bizantina, normanna, scene mitologiche, segni dello zodiaco e scene del ciclo bretone.
La storia della razza umana in armonia con lo spirito della letteratura greca e latina e la tradizione cristiana. La cripta sottostante con nove navate sorrette da 42 colonne in marmi diversi. Il castello, costruito al tempo di Ferdinando d’Aragona tra il 1485 e il 1498, ai piani pentagonale con tre torrioni cilindrici e due bastioni.
La Chiesetta di San Pietro che è molto suggestiva, è raggiungibile percorrendo una scalinata fiancheggiata da case con i muri corrosi dal sale. Uno dei monumenti bizantini più rappresentativi del Salento rappresenta affreschi murali all’interno tra cui. “Lavanda dei piedi” e “L’ultima cena”, risalente al Xthcentury. Achapel fu costruita sulle colline di Minerva, a sud di Otranto in memoria dei 800 martiri Idruntine dove sono stati decapitati in modo che nel 1614 fu trasformato in una chiesa dedicata a S. Francesco di Paola. La “torre del serpente” sul promontorio Cucurizzo diventato un simbolo civico di Otranto, da un’antica leggenda secondo cui un serpente scalato le pareti di ogni notte e arrivando alla finestra della torre beveva tutto l’olio contenuto nella lampada. Otranto con le sue mura che danno un senso di Magesty e antichità è la più orientale delle città italiane, un luogo obbligatorio per i turisti in visita nel Salento. ristoranti di pesce locali e tipici si trovano qui.