Dal cuore della Valmarecchia, nei pressi di Novafeltria e Poggio Berni, nella rocca dell’antico feudo dei Malatesta, sopra una roccia che guarda verso il mare, tra i colli riminesi e la dorsale apenninica, anche quest’anno Verucchio replicherà il grande successo del suo Verucchio music festival, giunto quest’anno alla sua XVIII edizione. Dieci concerti di grande musica in sette giorni, e a metà kermesse una gradita “sorpresa di parole”: il monologo “Uomini e cani” del grande Marco Paolini sulla vita di Jack London. Sottile riflessione sul complesso rapporto tra uomo e natura.
Il festival si aprirà martedì 17 luglio con una serata dedicata al giovane talento scozzese di origini italiane Paolo Nutini, il ragazzino prodigio che ha venduto due milioni di copie con l’album “These streets”. Per concludersi dopo sette giorni, con le performances di Ludovico Einaudi apprezzatissimo pianista che ha suonato nei più importanti teatri del mondo e persino a Buckingham Palace, e Paolo Fresu jazzista di fama internazionale.
Ma nel frattempo giovedì avrete modo di apprezzare gli Hazmat Modine e la Instanbul Session di Ilhan Ersahin, domenica Marco Paolini, mercoledì Esmeralda Spalding, il giorno seguente Francesco Grillo e venerdì Olafur Arnalds.
Un evento trasversale che attraversa i più diversi generi musicali tratteggiando un panorama internazionale dalle poliedriche suggestioni, ma sempre contrassegnato da un eccellente livello qualitativo.