In prossimità di Bogliaco, un paese che si estende nella provincia di Brescia, si trova una villa isolata a picco sulle acque del Garda, punto di partenza per un’immersione davvero eccezionale e protagonista di una leggenda assai inquietante. Si racconta infatti che all’inizio degli Anni ’60 questa villa fosse abbandonata e che in certe notti, dalle sue mura provenissero delle strane voci, le sue finestre si illuminavano all’improvviso, grazie alla flebile fiamma di misteriose candele… La notte del 2 Marzo 1963, un gruppo di ragazzi decise di trascorrere una notte all’interno della cosiddetta “Casa degli Spiriti” e quel che accadde poi ha realmente dell’incredibile… Se vi spaventate facilmente, vi consigliamo di lasciar perdere la lettura di questo articolo.
Ad un’ora imprecisata della notte, i ragazzi iniziarono a sentire dei rumori provenire dagli scantinati della villa, scesero le scale facendosi luce con delle candele e nella cantina dei vini trovarono inizialmente la statuetta di un nano e solo successivamente, in un angolo nascosto da una grossa botte, delle statuette bianche disposte in fila, raffiguranti i personaggi di un presepe. I ragazzi tornarono ai piani superiori con tutte le statuette e alcune bottiglie di vino, trascorsero il resto della notte ad ubriacarsi e scattarono alcune foto, servendosi di una delle prime macchine istantanee… La mattina successiva, non vedendoli ritornare, i genitori li mandarono a cercare.
Quando i carabinieri entrarono nella villa, si trovarono davanti agli occhi uno scenario a dir poco indescrivibile: tutti i mobili del salone erano rovesciati sui ragazzi, le poltrone, i divani, la libreria sembravano essere stati strappati direttamente dalle pareti… Quattro di loro erano in fin di vita, gli altri due si trovavano in un evidente stato catatonico. Nella stanza furono rinvenuti anche alcuni “roll film”, sui quali si distinguevano a malapena le immagini di tutte le statuette, ma di queste neanche una traccia… I vetri in frantumi delle finestre rivolte sul Lago, fecero presumere che le statuette fossero state gettate fuori.
Il fatto è che in fondo al Lago, a una profondità di -30/32 mt, un presepe lo si può trovare davvero… Si tratta di una coincidenza o qualcuno ha pensato bene di scendere fin quaggiù, con l’unico intento di ricreare le prove che confermerebbero la leggenda? Si diceva infatti che dopo il terribile accadimento, la notte di ogni 3 di Marzo, fosse possibile osservare un presepe tutto bianco, illuminato da una flebile luce, emergere dall’oscurità del Lago!
Coloro che non praticano il sub, dovranno accontentarsi di alcune foto che si possono trovare su internet, scattate da Mauro Mereu durante un’avanscoperta organizzata insieme al suo amico Riccardo; coloro che invece dovessero sentirsela di scendere fin qui, potranno constatarlo con i propri occhi: il presepe sorge a ridosso della parete rocciosa, in un’ampia cavità aperta.
Alcune indicazioni per poterlo raggungere
Oltrepassato Toscolano (circa 48 km dal vostro Hotel a Sirmione
se scegliete di prendere la SS45bis + SP78) dovrete percorrere circa 2 km in direzione di Gargnano, fino a che vi troverete sulla destra una villa isolata sul Lago. Alla sinistra dell’ingresso auto della villa, dovrete prendere una scala che vi porterà sulla spiaggia. Entrate in acqua perpendicolarmente alla riva e procedete per alcuni metri fino a una parete rocciosa; a questo punto dovrete girare a sinistra e seguire la parete fino a che non incrocerete una fettuccia utilizzata per le immersioni tecniche, che sarà anche il vostro punto di riferimento per ritrovare la via del ritorno. Continuate a scendere fino a una profondità di -30 metri circa ed ecco che in prossimità della parete rocciosa, potrete ammirare con i vostri occhi il Bianco Presepe di Bogliaco!
PS In ogni caso raccomandiamo quest’immersione a chi ha già un po’ di esperienza.
Caterina Pomini